Oltre a essere un paese iconico rinomato per le sue antiche rovine, i suoi capolavori artistici e le sue creazioni culinarie, l’Italia sta diventando anche una delle destinazioni più gettonate al mondo per il traffico sessuale a scopo commerciale. La prostituzione è legale in Italia da oltre 50 anni e i trafficanti hanno sviluppato una vasta rete che ancora oggi è viva e florida.
Ciò pone enormi sfide per coloro che lavorano nel campo dell’anti-tratta. Si tratta di sfide totalmente insormontabili se non grazie a sforzi unificati come quelli che ATR sta cercando di mobilitare.
Alcuni stimano che, ad oggi, esistono 120mila vittime della tratta intrappolate nell'industria italiana del sesso a scopo commerciale, industria che genera 3,9 miliardi di euro all'anno. La radice del problema è la domanda che proviene dai 3 milioni di acquirenti ogni anno e i risultati sono devastanti per le donne, gli uomini e i bambini che vengono trattati come oggetti usa e getta in questo deplorevole «mercato».
Crediamo che le vittime del traffico sessuale non siano mai oggetti da vendere, ma tesori dal valore intrinseco. Si tratta di persone che sono state ingannate, forzate o costrette ad entrare in una vita di sfruttamento sessuale. Sognavano e aspiravano a una vita migliore attraverso il lavoro legittimo in Italia, ma invece si ritrovano intrappolate nell'incubo della schiavitù sessuale. Desiderano una via d'uscita e hanno bisogno di qualcuno che cammini al loro fianco per aiutarle a trovarla.